Il mercato del Capo, insieme al mercato di Ballarò e al mercato della Vucciria, è il terzo mercato storico più importante della città.
Si accede al mercato attraverso la trecentesca Porta Carini e, principalmente, è un mercato alimentare e famoso per lo street food Palermitano. Prosegue per via Carini fino a Piazza Beati Paoli.

L’area occupata dal mercato corrisponde alla parte superiore dell’antico quartiere Seralcadio, il quartiere degli schiavoni, dall’arabo Harat as- Saqalibah Sari al Qadi.
Qui si stabilì nel X secolo la numerosa comunità degli schiavoni, soldati mercenari provenienti da oriente, assoldati dai Musulmani per il traffico degli schiavi. Nei secoli successivi il Seralcadio si andò via via popolando e divenne la parte più alta di un operoso quartiere, abitato da artigiani e commercianti.
Da allora prevalse l’indicazione “Caput Seralcadi”, diventata poi più semplicemente Capo.