Diciamolo chiaramente, uno dei motivi per il quale vale la pena visitare Palermo è il cibo! Una volta qui, non potete non provare lo street food palermitano. Dal pane con la milza allo sfincione, lo street food di Palermo è abbastanza vario e soddisfa tutti i palati.
Ecco perché vorrei consigliarvi alcuni dei tanti posti dove è possibile assaggiare il cibo di strada a Palermo.


Camminando per le vie del centro storico, vi capiterà molte volte di incontrare venditori ambulanti, uno dei più conosciuti è Rocky, in corso Vittorio Emanuele vicino al mercato della Vucciria, famosissimo per il suo pane con la milza (pani ca meusa in siciliano). Il pane viene condito con milza, polmone e talvolta trachea di vitello che vengono in un primo momento bolliti e poi fritti nella sugna.

Proseguendo per corso Vittorio, ad angolo con Piazza Marina, si trova Franco u’ Vastiddaru, conosciuto per il panino con le panelle e le crocché, e per la “vastedda”, ovvero la tipica pagnotta utilizzata anche per il panino con la milza. Consiglio di provare il panino triplo, condito con melanzane, panelle e crocché. Buonissimo!

Passeggiando verso il foro italico, in direzione del quartiere della Kalsa, proprio a piazza Kalsa si trova “Chiluzzo”, la storica friggitoria del quartiere. Qui, oltre al panino con milza o con panelle, che non possono mancare, potrete assaggiare i “babbaluci”, lumache condite con aglio, prezzemolo e olio, che noi palermitani mangiamo solitamente durante il periodo del festino di Santa Rosalia, la patrona della città.

Lo street food a Palermo si mangia un pò dappertutto, anche in tutti e tre i mercati principali del centro storico. Come ad esempio, a piazza Caracciolo, al mercato della Vucciria, si può mangiare il polpo bollito e preparato sul posto.

Per non parlare dello sfincione. Simile alla pizza, condito con pomodoro, acciughe, cipolla, pezzetti di caciocavallo, origano, olio, lo sfincione è un cult del cibo di strada palermitano. Camminando per i quartieri della città, capiterà molto spesso di sentire la cantilena di qualche venditore ambulante di sfincione alla guida del “lapino”, passare per le strade con al megafono: “Chissu è sfinciuni fatto ra bella vieru. Chi ciavuru!”. Lo sfincione nasce come un piatto tipico del periodo natalizio, infatti i palermitani usavano mangiarlo esclusivamente la sera della vigilia di Natale. Oggi lo si può gustare tutto l’anno e in qualsiasi rosticceria palermitana.